Tra le modifiche apportate recentemente al D. Lgs. 152/06, significativa è la riforma dell’art. 193 relativo al trasporto dei rifiuti.

In particolare, il comma 3 prevede che, fino all’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti, rimangono in vigore gli obblighi di registrazione e vidimazione cartacea di registri e formulare.

Il comma 5 introduce, in alternativa alle modalità di vidimazione classiche, la possibilità di produrre il formulario di identificazione del rifiuto “in format esemplare e in numero univoco tramite apposita applicazione raggiungibile attraverso i portali istituzionali delle Camere di Commercio, da stamparsi e compilarsi in duplice copia.

La medesima applicazione rende disponibile, a coloro che utilizzano propri sistemi gestionali per la compilazione dei formulari, un accesso dedicato al servizio anche in modalità telematica al fine di consentire l’apposizione del codice univoco su ciascun formulario. Una copia rimane presso il produttore e l’altra accompagna il rifiuto fino a destinazione. Il trasportatore trattiene una fotocopia del formulario compilato in tutte le sue parti. Gli altri soggetti coinvolti ricevono una fotocopia del formulario completa in tutte le sue parti.”

Da lunedì 8 marzo è prevista l’attivazione su tutto il territorio nazionale di un nuovo servizio erogato da Unioncamere ed Ecocerved; si tratta del servizio di vidimazione online Vi.Vi.Fir (Vidimazione Virtuale del Formulario di Identificazione dei Rifiuti).

Rappresenta chiaramente un primo passo nella direzione della nuova normativa in vigore, verso il sistema di tracciabilità dei rifiuti.

Chi vorrà usufruire di questo servizio, che è bene ricordare come sia alternativo a quello tradizionale, lo potrà fare senza alcun costo (risparmiando la spesa per l’acquisto dei formulari cartacei e evitando lo spostamento presso gli uffici preposti alla vidimazione), procedendo in modalità online oppure attraverso un’integrazione del sistema gestionale già in uso presso l’azienda.

Per la vidimazione online bisognerà acceder al portale www.vivifir.ecocamere.it e autenticarsi attraverso la propria identità digitale, cioè con la Carta Nazionale dei Servizi, la Carta d’Identità Elettronica o tramite lo SPID, collegandola all’azienda o all’Ente che si rappresenta.

Dopo la prima registrazione è possibile autorizzare altri utenti all’utilizzo del servizio di vidimazione. Effettuato l’accesso, il sistema verifica che l’utente in questione sia abilitato e successivamente fornisce un codice univoco e un QR-code che vengono associati ad un modello in bianco di FIR, omologato al modello approvato dal DM 145/98.

L’utente dovrà stampare il formulario generato in duplice copia e compilarlo con le consuete informazioni che andrebbero inserite anche nel formato cartaceo.
Come indicato nel comma 5 dell’art. 193, una copia (considerabile come un originale) resta al produttore, mentre l’altra dopo aver seguito il viaggio del rifiuto rimarrà al destinatario finale; tutti gli altri soggetti coinvolti, compreso il trasportatore, dovranno avere una fotocopia del formulario, completa in ogni sua parte.

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