È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2023 n. 14 la conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 198/2022, la quale stabilisce la proroga dei termini del decreto ministeriale 152/2022, relativo alla gestione come “end of waste” dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione.

Più dettagliatamente, viene posticipata al 4 novembre 2023 la conclusione della fase di monitoraggio e revisione delle prescrizioni contenute nel Decreto Ministeriale 152/2022; tale termine era originariamente fissato al 4 maggio 2023.

Il nuovo comma 8-undecies dell’articolo 11 del D.L. 198/2022, aggiunto dalla legge 14/2023 di definitiva conversione in legge, da un lato fa slittare di 6 mesi il termine messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente per valutare l’opportunità di una revisione dei criteri per la cessazione di qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione approvati con il D.M. 152/2022; dall’altro, conseguentemente, proroga di ulteriori sei mesi a decorrere dalla conclusione della fase di monitoraggio il termine messo a disposizione dei gestori di impianti di produzione di aggregato recuperato per adeguare comunicazioni e autorizzazioni alle novità introdotte dal suddetto regolamento.

Il nuovo comma 6-quater dell’articolo 12 del D.L. 198/2022, anch’esso introdotto dalla legge 14/2023, proroga sino a fine 2023 l’obbligo introdotto dal D.L. 21/2022 di previa notifica (al Ministero delle Imprese e a quello degli Affari) delle esportazioni delle materie prime critiche e dei rottami ferrosi scaduto a fine 2022, restringendone il campo di applicazione, per quanto riguarda i rottami ferrosi, alle spedizioni riguardanti quantità superiori a 250 tonnellate (o superiori a 500 tonnellate nell’arco di un mese).

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