L'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha pubblicato il Rapporto "Il consumo di suolo in Italia", frutto di un monitoraggio continuo. Il Rapporto fornisce il quadro complessivo del consumo di suolo a livello nazionale.

Il consumo di suolo (risorsa naturale limitata) è inteso come un fenomeno di variazione da una copertura non artificiale, suolo non consumato, ad una copertura artificiale del suolo, suolo consumato, dovuto alla costruzione di nuovi edifici, capannoni, insediamenti, espansione delle città, etc.

Si è ricostruito l'andamento del consumo nel nostro territorio dal secondo dopoguerra ad oggi, e i risultati evidenziano un cosnumo pari a circa 8 m2 al secondo, pari a 70 ettari al giorno, per un totale di quasi 22.000 Km² del territorio ricoperto da opere edilizie. Un consumo che è passato dal 2,9% degli anni ‘50 al 7,3% del 2012.

Con l’ausilio di grafici e tabelle vengono fornite:

  • le stime del consumo di suolo a livello nazionale, a livello regionale e comunale
  • le diverse tipologie di consumo (edifici, infrastrutture di trasporto, parcheggi, piazzali, cantieri, discariche o aree estrattive)
  • il consumo di suolo e la crescita demografica
  • la geografia del consumo di suolo
  • il consumo di suolo per classe di uso (aree urbane, agricole, boscate e semi-naturali, zone umide e corpi idrici)
  • la stima dell’uso del suolo a livello nazionale
  • lo sprawl urbano
  • il confronto con gli altri paesi europei

Vengono, inoltre, illustrati gli strumenti per il monitoraggio del consumo di suolo, la relativa metodologia di stima e le fonti informative.

 


ALLEGATI:

RAPPORTO ISPRA

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