Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 febbraio 2023 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2023, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 marzo 2023.

Il nuovo DPCM e gli allegati sostituiscono integralmente il modello allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2021 .

In base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n.70, il termine per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale (MUD) è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 8 luglio 2023.

Dal 15 marzo imprese, enti, associazioni e consulenti possono operare sui portali messi a disposizione da Unioncamere per garantire la compilazione e la trasmissione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale:

  • attraverso il portale del MUD Semplificato è possibile compilare la Comunicazione Rifiuti semplificata da inviare poi, via PEC, a comunicazionemud@pec.it.
  • attraverso il portale del MUD Telematico gli utenti possono trasmettere le Comunicazioni Rifiuti, Imballaggi, Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e Veicoli fuori uso. Sempre dallo stesso portale coloro è possibile scaricare anche le istruzioni dettagliate e i tracciati record da seguire per le dichiarazioni predisposte con altri software nonché accedere al programma per il controllo formale del MUD.
  • Attraverso il portale MUD Comuni i soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani possono procedere alla compilazione e trasmissione della Comunicazione Rifiuti urbani e raccolti in convenzione.

Sempre dal 15 marzo sono disponibili le FAQ che Ecocerved ha predisposto per supportare gli utenti nella compilazione del MUD.

Si ricorda che i soggetti tenuti alla presentazione deI MUD – Comunicazione Rifiuti sono:

  • Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione
  • Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti
  • Imprese ed enti produttori iniziaIi di rifiuti pericoIosi
  • Imprese ed enti produttori iniziaIi di rifiuti non pericoIosi di cui aII’articoIo 184 comma 3 Iettere c), d) e g) deI D.Igs.152/2006che hanno più di dieci dipendenti.
  • i Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per iI recupero e riciclaggio di particoIari tipoIogie di rifiuti, ad escIusione dei Consorzi e sistemi istituiti per iI recupero e ricicIaggio dei rifiuti di imbaIIaggio che sono tenuti aIIa compiIazione deIIa Comunicazione ImbaIIaggi.
  • I gestori deI servizio pubbIico di raccoIta, deI circuito organizzato di raccoIta di cui aII’articoIo 183 comma 1 Iettera pp) deI D.Igs. 152/2006, con riferimento ai rifiuti conferitigIi dai produttori di rifiuti speciaIi, ai sensi deII’articoIo 189, comma 4, deI D.Igs. 152/2006.

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