Il testo del Decreto Semplificazioni (Decreto Legge “Recante misure urgenti in materia di semplificazione e sostegno allo sviluppo”) in questi giorni al vaglio del Consiglio dei Ministri e che a breve verrà approvato dal Parlamento prevede la soppressione del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI.

Il sistema, operativo dal 2010, ma la cui piena entrata in funzione è stata fino ad oggi prorogata, verrà soppresso a partire dal 1 gennaio 2019 secondo quanto previsto dall’art. 23 del DL semplificazioni.

Il testo dell’articolo specifica che sono soppressi anche i contributi per l’iscrizione e i diritti annuali.

Viene lasciata una porta aperta ad un nuovo sistema di tracciabilità, così come da indicazioni dell’Unione Europea, con il comma 3 che recita “Dal 1 gennaio 2019, e fino alla definizione ed alla piena operatività di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, i soggetti di cui agli articoli 188-bis e 188-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 garantiscono la tracciabilità dei rifiuti effettuando gli adempimenti di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205, anche mediante le modalità di cui all’articolo 194-bis, commi da 1 a 4, del medesimo decreto; si applicano, altresì, le disposizioni di cui all’articolo 258 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205”.

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