A partire dal prossimo 1 settembre, le Amministrazioni comunali lombarde dovranno seguire una nuova procedura per giungere all’approvazione del Documento di Polizia Idraulica (DPI), sia nel caso di nuove istanze che per varianti.

Infatti, con la recente D.g.r. 03 luglio 2015 n. X/3792 sono state introdotte alcune modifiche ed integrazioni alla vigente normativa regionale inerente i reticoli idrici (D.g.r. 31 ottobre 2014 n. X/2591), con particolare riferimento alla procedura da seguire per l’ottenimento del parere tecnico vincolante emesso dallo STER competente e alla necessità di caricare la necessaria documentazione digitale direttamente sul portale regionale RIMWEB.

L’iter prevede infatti che dopo l’adozione in Consiglio Comunale, venga avviata l’istanza di richiesta di parere allo STER di competenza allegando la documentazione sia in duplice copia cartacea che nei formati shapefile strutturati secondo specifiche Linee guida regionali per la digitalizzazione del reticolo idrografico pubblicate sul sito web regionale.

Entro i successivi 90 giorni la documentazione verrà esaminata sia sotto l’aspetto strettamente tecnico della polizia idraulica che in merito alla congruità del formato dei dati digitali; fatta salva la richiesta di eventuali correzioni/integrazioni, dopo l’emissione del parere positivo da parte dello STER il comune deve provvedere ad approvare in Consiglio Comunale il documento e a caricare sull’applicativo RIMWEB, entro i successivi 60 giorni, la documentazione tecnica ed amministrativa mancante (pdf dei documenti e delibere di approvazione). Al termine di tale iter sarà cura del servizio di assistenza di Lombardia Informatica caricare sui server regionali la componente digitale della documentazione.

La novità più significativa consiste, dunque, nella necessità da parte delle amministrazioni di predisporre e inviare agli uffici regionali la documentazione in formato digitale già nel corso dell’iter di verifica e non solo a valle del procedimento.

Infine, si evidenzia come la D.g.r. X/3792/2015 abbia anche introdotto alcune modifiche relative all’elenco dei corsi d’acqua appartenenti ai reticoli idrici principali e consortili e alla definizione dei canoni demaniali relativi ai transiti arginali.

La nostra società ha acquisito una notevole esperienza nello specifico settore, attraverso la predisposizione di numerosi elaborati inerenti la definizione dei reticoli idrici di competenza comunale e la digitalizzazione in formato shapefiles di elaborati urbanistici, geologici e di protezione civile secondo gli standard regionali (PGTWEB e PEWEB) e si rende disponibile per chiarimenti, approfondimenti o eventuali collaborazioni.

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